I PPA sono uno strumento fondamentale per le aziende che vogliono costruire strategie di gestione dei costi energetici affidabili e di lungo periodo.
Nel secondo trimestre 2022 in Europa il costo dell’energia da fonti rinnovabili è salito del 16%, raggiungendo i 66,07€ per MWh. Rispetto all’anno precedente, i prezzi sono maggiori del 47%, un aumento forte ma inferiore a quello dei beni energetici. I PPA sono ancora interessanti perché il potenziale vantaggio finanziario di un contratto è ancora favorevole.
Che cosa sono i PPA?
ll PPA (Power Purchase Agreement) è un contratto fra un proprietario di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e un compratore. Il produttore cede all’acquirente l’energia prodotta dai propri impianti e, a sua volta, l’acquirente può fornire una serie di servizi, come la gestione degli sbilanciamenti, la gestione finanziaria della vendita dell’energia, la gestione verso i mercati, il gestore di rete e il distributore locale, il ritiro delle Garanzie di Origine (GdO).
I PPA offrono all’investitore la stabilità finanziaria necessaria per programmare l’investimento. Sono utili per gli impianti a fonti rinnovabili nuovi e che hanno un costo iniziale d’investimento molto elevato e un costo di esercizio e manutenzione degli impianti basso, essendo pari a zero il costo del combustibile (come eolico e fotovoltaico). Oggi, con il costo dell’energia strutturalmente molto alto, possono essere indicati anche per gli impianti che devono farsi carico di costi di approvvigionamento (intesi in senso lato) della fonte di alimentazione (impianti a bioenergie o idroelettrici).
Il PPA permette di prevedere da subito i ricavi dalla vendita di energia, consentendo a chi vuole realizzare un grande impianto la conoscenza in anticipo dei ricavi dalla vendita di energia e gestire così al meglio l’ottenimento dei finanziamenti iniziali.
Per il produttore di energia, i vantaggi del PPA sono anche gestionali: l’acquirente si fa carico della gestione dei rapporti con i GME (Gestori dei Mercati Energetici), con il GSE (Servizi Energetici), con la rete di Terna per la trasmissione in alta tensione. Il produttore, se vuole, potrà anche non essere esposto al rischio del pagamento dei corrispettivi di sbilanciamento.
In questo periodo (che si prevede lungo) contrassegnato da costi alti e volatili dell’energia, il PPA è un elemento di stabilità che permette di riportare l’energia in un contesto di programmabilità.
L’importanza dell’interlocutore
Il produttore potrebbe trovarsi nella situazione di insolvenza dell’acquirente, anche perché il pagamento del corrispettivo è a consuntivo. Le garanzie finanziarie, sia quelle tipiche contrattuali (e, nel caso dei PPA, visto che si tratta di contratti atipici, le controparti hanno libertà di scelta sulle varie forme di garanzie che l’ordinamento offre) oppure quella proposta dal documento di consultazione del GME in cui quest’ultimo nella piattaforma di contrattazione si pone come controparte centrale per azzerare il rischio di insolvenza, possono essere in grado di minimizzare tale rischio. Occorre, inoltre, precisare che all’interno della Piattaforma di mercato, il GME è controparte centrale per evitare il rischio di insolvenza. EGO Energy è una garanzia di affidabilità e di presenza sul mercato, con gli oltre 4 TWh/anno di energia verde dispacciata.
Gli elementi essenziali dei PPA
Innanzitutto la previsione di un prezzo, che può essere fisso, in modo tale da contenere gli effetti della volatilità del prezzo dell’energia, oppure indicizzato al prezzo zonale con o senza possibilità di fixing, o ancora variabile magari con valori minimi e massimi secondo l’andamento del mercato elettrico; in alternativa con la previsione di un margin sharing. Inoltre, elemento essenziale è il lungo orizzonte temporale dato dai PPA, che hanno una durata tipica di 10-15 anni.
Che cosa ha impedito fino ad oggi la diffusione dei PPA?
Oltre ai ritardi e alle incertezze legislative, a frenare la maggioranza degli operatori è l’impatto della disciplina del capacity market e della probabile over-generation futura, intesa come il probabile surplus di potenza elettrica rispetto a quella necessaria a far fronte ai consumi previsti. I PPA sono contratti bilaterali e godono della libertà contrattuale. Questo rende difficile la loro classificazione o la sistematizzazione dei diversi tipi di PPA.
TIPOLOGIE DI PPA
PPA fisici (physical PPA).
PPA on-site: prevede una fornitura fisica diretta di energia elettrica. L’impianto di produzione deve essere situato behind the meter (BTM), per esempio sul medesimo sito aziendale. Con un PPA on-site non si applicano oneri come i corrispettivi di rete per l’energia elettrica prodotta dall’impianto, in quanto questa è fornita al cliente attraverso una linea elettrica diretta e non attraverso la rete pubblica. Poiché l’elettricità generata con un PPA on-site riduce direttamente il consumo di un’impresa, tutti i PPA on-site sono anche corporate PPA. Nel caso l’azienda voglia esternalizzare i rischi di investimento, progetto o esercizio, può accordarsi per un PPA on-site con un progettista che realizzi l’impianto fotovoltaico sul tetto della fabbrica e venda l’energia elettrica prodotta all’impresa.
PPA off-site: Non c’è fornitura fisica di energia elettrica tra impianto e consumatore. Il contratto prevede solo l’acquisto bilanciato di elettricità prodotta. Il produttore fornisce elettricità al consumatore attraverso la rete pubblica. La fornitura deve essere quindi gestita con gruppi di bilanciamento dell’impianto che produce e del consumatore che acquista. L’impianto di produzione non deve essere realizzato necessariamente nelle immediate vicinanze del consumatore; il gestore dell’impianto può scegliere località con condizioni ottimali per l’installazione del proprio impianto eolico o fotovoltaico o un impianto già esistente. Un impianto può anche concludere più PPA con diversi clienti, ai quali vengono accreditate parti della produzione di energia elettrica attraverso i rispettivi gruppi di bilanciamento. Il prezzo della fornitura di energia elettrica è negoziato nel PPA. In questo modo tutti i partecipanti godono dei vantaggi della sicurezza del prezzo a lungo termine. Il gestore di rete continua a ricevere gli oneri e i corrispettivi di rete. I certificati verdi generati con la produzione di energia elettrica possono e vengono solitamente trasferiti al cliente.
Sleeved PPA: è un PPA off-site in cui un fornitore di servizi energetici si fa carico di vari processi e funge da interfaccia tra produttore e consumatore. Tra i possibili compiti vi sono la gestione del gruppo di bilanciamento, il raggruppamento di diversi produttori di energia elettrica in un portafoglio di impianti, la fornitura di quantità residue di energia elettrica o la vendita di surplus di energia, la preparazione di previsioni di immissione, la commercializzazione di certificati verdi o l’assunzione di vari rischi, come i costi per l’energia di bilanciamento o i rischi di inadempienza di un partner contrattuale (insolvenza).
Synthetic PPA (Virtual PPA)
I Synthetic PPA dividono il flusso fisico dell’elettricità dal flusso finanziario permettendo accordi contrattuali flessibili. Come nei PPA fisici, anche nei SPPA i produttori e i consumatori concordano un prezzo per Kwh di elettricità. Tuttavia, l’elettricità non viene fornita dall’impianto di produzione al consumatore: il fornitore di servizi energetici del produttore immette l’energia elettrica prodotta nel proprio gruppo di bilanciamento e la commercializza.
EGO Energy da molti anni è un interlocutore leader per i PPA ed è disponibile per una consulenza gratuita per valutare quale soluzioni sia più utie alle aziende.
È sufficiente scrivere a commerciale@ego.energy e richiedere un contatto con un nostro consulente.
Fonti: Digital 360; Energyup.tech; RIenergia; Centrali-Next