Al via il nuovo Mercato dei Servizi di Dispacciamento con EGO come soggetto aggregatore

Genova, 5 dicembre 2017.

Sono in Italia settentrionale, una nel Nord del Piemonte e l’altra tra Sud Piemonte e Liguria, le due reti UVAP (Unità Virtuale Aggregata di Produzione) con cui EGO partecipa al progetto pilota di TERNA per la qualificazione degli impianti che intendono partecipare al nuovo Mercato dei Servizi di Dispacciamento.

Le due reti aggregano impianti di teleriscaldamento alimentati da un cogeneratore per un totale di 45 MW, a regime saranno aggregati tutti gli impianti programmabili in grado di offrire una flessibilità di produzione come quelli termoelettrici e di cogenerazione in ambito industriale.

In futuro le UVAP potranno essere aperte anche a impianti alimentati da fonti rinnovabili.

L’apertura del nuovo Mercato dei Servizi di Dispacciamento, a seguito dall’approvazione della delibera 300/2017, ha infatti aperto nuove opportunità di guadagno per i titolari di impianti di produzione di energia elettrica non rilevanti (< 10 MVA), fra cui gli impianti industriali in autoconsumo, che hanno l’opportunità di vendere l’energia prodotta in eccedenza alla rete elettrica nazionale. Per farlo devono passare attraverso un “soggetto aggregatore”, quale EGO, che unisce diversi impianti di produzione.

Un “sistema di aggregazione” è un’infrastruttura hardware e software in grado di gestire la componente “fisica”, quindi aggregare la disponibilità di energia di diversi impianti, e la componente “di mercato” che deve gestire la “vendita dell’energia”. Le due componenti devono essere sincronizzate e lavorare “in tempo reale”.

La componente fisica è quella più innovativa e delicata, ed è costituita da un “concentratore”, che deve aggregare la produzione di diversi impianti, e da apparati periferici (UPMG, Unità Periferica di Monitoraggio Generazione), installati presso gli impianti di produzione.

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