Carbon footprint e compensazione delle emissioni
Rilevare le proprie emissioni di CO2 non è solo una leva volontaria di marketing. Ci sono infatti certificazioni specifiche con cui occorre fare bene i conti.
Oggi la Carbon Footprint attira una attenzione sempre maggiore da parte delle aziende. Direttamente legata alla percezione del grado di ecosostenibilità dei prodotti, delle procedure o delle imprese, è uno strumento importante sia per l’implementazione di strategie di crescita e di gestione consapevoli, sia per la creazione di politiche di marketing e comunicazione “green oriented”.
La green reputation delle aziende oggi non è però solo una questione di coscienza, perché si sta velocemente trasformando in uno standard di affidabilità e credibilità delle imprese. Difficilmente gli investitori, specie se internazionali, accettano ormai di impiegare capitali senza una patente riconosciuta di sostenibilità.
Ma parlare di green marketing non deve trarre in inganno. SI tratta di una vera e propria certificazione, che richiede serietà di approccio e di metodo. Ecco perché è indispensabile rivolgersi a operatori qualificati e con grande esperienza, come EGO ENERGY.
La norma internazionale che permette di quantificare le emissioni di gas a effetto serra emesse da un prodotto durante l’intero ciclo di vita è un importante passo nella determinazione della carbon footprint di un prodotto, cioè la misura che esprime in CO2 equivalente il totale delle emissioni di gas ad effetto serra associate direttamente o indirettamente ad un prodotto, un’organizzazione o un servizio (cfr. Ministero dell’Ambiente).
L’ente internazionale ISO ha pubblicato già nel 2018 la norma ISO 14067 Greenhouse gases — Carbon footprint of products — Requirements and guidelines for quantification. Specifica i principi, i requisiti e le linee guida per la quantificazione e il reporting della carbon footprint di un prodotto (in acronimo,CFP) in maniera coerente con gli standard internazionali sull’LCA- Life Cycle Assessment (Valutazione del ciclo di vita) ISO 14040 e ISO 14044. La ISO 14067: 2018 ha sostituito la specifica tecnica UNI CEN ISO/TS 14067:2014 Gas ad effetto serra – Impronta climatica dei prodotti (Carbon footprint dei prodotti) – Requisiti e linee guida per la quantificazione e comunicazione.
La norma specifica i requisiti e le linee guida per la quantificazione di un CFP parziale. Il documento non si occupa di carbon offsetting (compensazione delle emissioni) e di comunicazioni e si riferisce a una solo categoria di impatto, il cambiamento climatico, e non tiene conto di altri fattori sociali, economici o altri impatti che possono nascere dal ciclo di vita di un prodotto. La compensazione delle emissioni è però un altro elemento chiave di qualsiasi strategia anti CO2. Anche in questo caso, per diversi anni non c’è stato alcun elemento credibile di controllo sulle dichiarazioni compensative. Nessuno infatti poteva concretamente controllare se davvero gli alberi piantati fossero quelli dichiarati, oppure se fossero effettivamente bastevoli. Oggi per fortuna le tecnologie di NFT e la blockchain permettono una rigorosa tracciabilità dell’attività compensativa. Anche in questo caso è bene affidarsi a un interlocutore come EGO, in grado di gestire la filiera dell’ecosostenibilità in modo credibile e coerente.
EGO Energy è disponibile per una consulenza gratuita sulla Carbon Footprint e sulle attività compensative.
È sufficiente scrivere a commerciale@ego.energy e richiedere un contatto con un nostro consulente.